ANNO 2003
La giuria del 4° concorso fotografico “IL MARGINE” riunitasi nel giorno sabato 3 maggio ha proceduto all’esame di:
N° 81 fotografie in bianco e nero di 18 autori
N° 101 fotografie a colori di 24 autori
per un totale di 181 opere di 31 autori
Ha deciso di ammettere:
N° 49 fotografie in bianco e nero di 15 autori
N° 50 fotografie a colori di 18 autori
per un totale di 99 opere di 24 autori
Ha stabilito di assegnare i premi in palio come segue:
1° PREMIO: Renzo Mazzola
Concei (Tn)
Con le opere: “Personaggi 2003 1-2-3-4-5”
2° PREMIO: Giovanni Brighente
Monteforte (Vr)
Con le opere: “Fam. Marocchina, Biker, Toni, Darko, Fam. Rizzo”
3° PREMIO: Mario Rossato
Schio (Vi)
Con le opere: “Nuvole 2-3-4-5”
1° PREMIO: Arturo Oripoli
Caldogno (Vi)
Con le opere: “Antelope canyon 1-2-3-4”
2° PREMIO: Bruno Dalle Carbonare
Thiene (Vi)
Con le opere: “Africa 1-2-3-4-5”
3° PREMIO: Remo Forcellini
Merano (Bz)
Con le opere: “La scala, la colonna”
Danilo Degasperi - fotografo professionista
Karl Demetz: - responsabile F.I.A.F. provincia di Bolzano
Di Valerio Riccardo - responsabile sezione fotografica del C.C.S.Giacomo
PREMIAZIONE:
Venerdì 16 maggio ore 20.30 presso sala parrocchiale di S.Giacomo di Laives (BZ)
APERTURA MOSTRA:
Sabato 17 maggio e domenica 18 maggio con orario: 10.00 – 12.00 e 17.00 – 19.00
S.Giacomo 7 maggio 2003
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NUVOLE
di MARIO ROSSATO (VI)
Il terzo premio viene aggiudicato a Mario Rossato di Schio con 4 opere di paesaggio il cui filo conduttore è il cielo non quello terso ma quello pieno di nuvole. Niente di meglio di un cielo plumbeo, carico di nuvole tempestose per valorizzare una fotografia di paesaggio sia questa a colori che in bianco e nero e qui l’autore ha saputo cogliere il momento propizio.
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FAMILY
di GIOVANNI BRIGHENTE (VR)
Al Sig. Brighente di Monteforte di Alpone va il merito di aver realizzato in sala di posa dei ritratti ineccepibili sia per la scelta dei soggetti davvero originali sia per la regia con cui le immagini sono state costruite.
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PERSONAGGI 2003
di RENZO MAZZOLA (TN)
Queste immagini vagamente “Felliniane” permettono all'osservatore di addentrarsi per almeno un attimo nelle atmosfere sognanti del teatro di strada. Ottima anche in questo caso la regia e molto interessante la stampa realizzata utilizzando il viraggio seppia dove l'applicazione al pennello ha permesso di isolare solo gli elementi essenziali della foto.
LA COLONNA
LA SCALA
di REMO FORCELLINI (Merano)
Il terzo premio va ad autore conosciuto da tutti voi, Remo Forcellini che io ho bonariamente soprannominato “l’uomo del digitale”.
Il nostro si è buttato a capofitto in questo stimolante settore della fotografia con risultati sicuramente apprezzabili.
Ruanda- Alphonsine è bellissima, capelli ricci, viso rotondo dai lineamenti regolari e dalla pelle liscia e con i grandi occhi neri. E’ felice di tornare a casa sulla collina i mezzo ai banani.
Camminano in fila indiana, lei in testa, poi la sorella, il padre, la madre. Quasi in cima cadono in tre colpiti da una potente mina antiuomo. Alphonsine è praticamente tagliata in due e sanguina copiosamente, ha una brutta ferita all’avambraccio ma il vero disastro è là, le gambe maciullate fin sopra le ginocchia, spappolate da una mina……..Alphonsine si salverà, ritroverà il sorriso anche se non avrà più le sue gambe……
da Pappagalli Verdi di Gino Strada
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AFRICA
di BRUNO DALLE CARBONARE (VI)
Le fotografie di Bruno Dalle Carbonare ci ricordano esattamente questo: l’uomo ha saputo costruire 110 milioni di mine che sono state disseminate in 67 paesi e che continueranno a ferire, mutilare, uccidere.
Un’assurdità che è bene denunciare e questo lo fanno le parole ed ancor meglio le immagini.
A Dalle Carbonare abbiamo assegnato il secondo premio e non il primo nella sezione Colorprint forse perché dopo l’overdose di guerra che abbiamo dovuto sorbirci, e mi riferisco all’ Irak una forma di ripulsa per tutto quello che è violenza ha contagiato i membri della giuria.
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ANTELOPE CANYON
di ARTURO ORIPOLI (VI)
Il 1° premio è stato assegnato al Sig. Oripoli di Caldogno - Vicenza che ha trattato un tema più rilassante, quello del paesaggio ed in particolare quello mozzafiato dei parchi americani. Con 4 fotografie l’autore ha saputo descrivere cosa è stata capace di costruire la natura in centinaia di migliaia di anni e questi segni vanno ben aldilà di quello che ha saputo costruire l’uomo che comunque della natura è anche lui un prodotto non si sa quanto ben riuscito.