ISOLA di MARETTIMO: a punta Troia

 

 

 

 

 

 

Non è la città dell'Iliade e neppure una parolaccia in siciliano, ma un castello che si trova sull'isola di Marettimo la più remota delle isole Egadi.

 

 

 

 

L'escursione a Punta Troia è sicuramente una delle più interessanti e spettacolari tra quelle che si possono compiere su quest'isola dove mare e monti costituiscono un tutt'uno.

Nel periodo trascorso sull'isola abbiamo effettuato quasi tutte le escursioni possibili, dedicando ben poco tempo ai bagni.

 

 

 

 

Diciamo subito che le spiaggie di Marettimo non sono molto agevoli e l'ideale sarebbe attrezzarsi con un gommone per individuare i luoghi più consoni a qualche nuotata ma..

 

 

 

 

...non sempre il tempo lo consente, dato che il vento da queste parti non manca mai.

Libeccio, Grecale, Maestrale abbiamo rispolverato le nostre conoscenze sulla rosa dei venti e optato spesso per l'unica alternativa: il trekking...

 

 

 

 

 

 

 

Punta Troia si trova nella parte Nord dell'isola; a chi l'osservi nell'ora del tramonto dal porto vecchio sembra vicina, in realtà il sentiero si inerpica lungo le ripide rocce dolomitiche e bisogna preventivare più di un'ora e mezza per raggiungere la rocca.

 

 

 

Il castello ha una storia millenaria, presidio romano, ampliato dagli arabi, rifatto dagli aragonesi, utilizzato come prigione dai Borboni, abbandonato e restaurato recentemente... è sicuro in ogni caso che si trovi in una posizione spettacolare.

Come per tutte le costruzioni del passato chiese o castelli che siano, viene da domandarsi a cosa poteva servire una costruzione di questo tipo in un luogo così remoto nel mezzo del Mediterraneo.

A quanto pare controllare il passaggio delle imbarcazioni attraverso il canale di Sicilia era fondamentale almeno ai tempi delle guerre puniche dove la navigazione per motivi di sicurezza era sotto costa.

 

 

 

 

Le isole gemelle sono laggiù, a più di mezz'ora di aliscafo; Levanzo la più piccola delle Egadi è a sinistra e dietro si intravede il promontorio di Erice; Favignana la più grande è a destra. Marettimo è la più montuosa e il Picco Falcone raggiunge i 680m. di altezza.

 

 

 

 

Il porto di Marettimo è l'unico approdo dell'isola e anche l'unico centro abitato. Ha due porti che vengono utilizzati a seconda di come spira il vento.

L'economia in passato era quella legata alla pesca; è praticata ancor oggi e il pesce fresco imbandisce la tavola dei ristoranti presenti per la gioia dei turisti.

Sono presenti un certo numero di B&B, non vi sono alberghi e il paese ha conservato l'antica fisionomia.

Questo è sicuramente un pregio e le auto sono davvero poche visto che l'unica strada di una certa lunghezza è quella che porta al cimitero...

1 km circa ....la salma è invitata a percorrerla a piedi!!

 

 

 

 

A metà strada lungo il sentiero s'incontra una piccola sorgente all'ombra di un vecchio carrubo; la flora è quella tipica mediterranea: rosmarino, lentisco, mirto, elicrisio, cardogna, erica arborea sono le specie più comuni se si escude la pineta impiantata recentemente.

 

 

 

 

Come in altre parti dell'isola il promontorio di Punta Troia divide il mare in due; quel giorno spirava il vento da Sud-Est e si poteva fare il bagno a Nord dell'istmo......

 

 

 

 

E' una delle rare calette dell'isola dove non si rischia di rovinarsi i piedi per entrare in acqua....i fondali sono meglio di quelli delle Tremiti, vi è qualche pesce in più ma non mi hanno incantato.

 

 

 

 

Ancora un piccolo sforzo...

 

 

 

 

e siamo sulla rocca (non visitabile); a Nord il mare è tranquillo...

 

 

 

 

Non è lo stesso verso Sud-Est; sullo sfondo appare Marettimo, più in la Punta Basano metà di un'altra gita.

 

 

 

 

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