BIENNALEDARTE 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NOTE A MARGINE

Le immagini fanno riferimento alle Biennali di Venezia del 1997-1999 e 2001 e sono state ottenute utilizzando un negativo BN nel formato 120.

I negativi sono stati scansionati, elaborati inserendo una nota di colore e stampati su supporto rigido nella dimensione 60x50, 

Le stampe sono state esposte alla Galleria Muflone Rosa a cura del Circolo Fotografico " Tina Modotti  " nel 2005 .

Sono particolarmente affezionato all'ultima immagine scattata all'Arsenale di Venezia; quella lunga prospettiva dove sono ben delineate alcune coppie di persone è ora ingombra di un antiestetico parallelepipedo orizzontale che occupa tutto il lato destro; a oggi è impossibile ottenere la stessa fotografia.

 

 

 

 

Il Circolo fotografico TINA MODOTTI e il “Muflone Rosa” presentano


 

Riccardo Di Valerio
“BIENNALEDARTE”


 

La mostra verrà inaugurata alle ore 18.00 del 30.05.2005 al Muflone Rosa in via della Roggia 22, a Bolzano


 


 

DATI SULL'ESPOSIZIONE:

Sede espositiva: Muflone Rosa, via della Roggia 22, BOLZANO

dal 30 Maggio 2005 al 16 Luglio 2005

orari: da lunedì a sabato: dalle 10–14 / 17-21

chiuso la domenica

ingresso libero


 


 


 

Riccardo Di Valerio “Biennaledarte”

Quella che presenta questa volta il Circolo "Tina Modotti" "Biennaledarte" del fotografo bolzanino Riccardo Di Valerio, si potrebbe definire una "mostra di una mostra". L'autore, assiduo frequentatore di musei e di esposizioni d'arte, si è lasciato catturare dalle atmosfere della mostra internazionale d'arte contemporanea della Biennale di Venezia e ce le trasferisce con un sapiente uso delle moderne tecnologie sfruttate per riprodurre sensazioni che vanno oltre le pure e semplici immagini. Le immagini, ottenute da negativi in bianco e nero in formato 6x9, sono state scansionate ed elaborate tramite il software Adobe Photoshop. Infine, utilizzando un plotter, l'autore ha ottenuto immagini di dimensioni 60x50 che ha plastificato e fissato su supporto rigido. Di Valerio, pur avendo iniziato dalla camera oscura come tutti i fotografi e non disdegnando ancora oggi di tornarci, sembra aver trovato la sua strada espressiva nel digitale e nella sua elaborazione, con cui riesce a dare nuovi significati e sensazioni alle immagini di architettura ed ai paesaggi, i suoi soggetti preferiti.


 

 

 

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