FRIT......ARIE DI ALTA QUOTA
Ponte di giugno: missione fritillaria
Non frittole dunque ma fritillarie fiori simbolo del Passo Crocedomini spartiacque tra Val Camonica e Valli Giudicarie, tra Lombardia e Trentino.
Siamo a 200 km da Bolzano nel Trentino Occidentale geograficamente all'opposto di Caupo che è poco distante dalle ultime propaggini del Trentino Orientale.
Come promesso a me stesso dopo la visita del luglio 2015 sono ripiombato da queste parti con un obiettivo fotografico ben preciso: la fritillaria doveva essere mia o meglio della Canon G5x e così è stato.
Vediamo la scheda di Acta Plantarum che descrive molto bene questa specie:
Dunque si tratta di una Lileacea il cui areale comprende la Liguria; il Piemonte, la Lombardia e il Trentino piuttosto che l'Alto Adige. Presumo che sia corretto dire che la specie è prealpina; dove i ghiacciai quaternari non coprivano completamente le montagne, per alcune piante e fiori fu possibile superare indenni o quasi (qualche mutazione genetica si sarà pur verificata ) le massime fasi dell'espansione glaciale.
Il Crocedomini è un luogo frequentato da biker e motociclisti pericolosi e se non fosse che è l'unico valico a collegare due regioni eccetto il P.so del Tonale posto più a Nord, ci troveremo in un luogo visitato solo da appassionati di montagna, di geologia e di botanica. Questo perchè il massiccio dell'Adamello è un variegato mondo di rocce intrusive, metamorfiche, calcaree da cui deriva poi la variegata famiglia botanica che ospita.
Eccolo qui il nostro fiore con i petali violacei che mostrano una evidente reticolatura a scacchi. La fioritura più estesa si trova sul versante Est lungo un pendio sassoso a circa un chilometro dal passo.
Cielo nuvoloso quello del 2 giugno che prometteva tempesta ma fortunatamente così non è stato.
Le immagini sono piuttosto morbide per la poca luce e per la sensibilità elevata visto il vento ed il rischio di foto mossa.
Ma come dicevasi dopo una mezzorata o più dedicata a questa specie l'occhio del fotografo è stato attratto da altre spettacolari fioriture:
Anemone narcissino (Anemone narcissiflora)
Il pendio della montagna era letteralmente ricoperto da questa specie di anemone, osservato per la prima volta sulle Vette Feltrine; qui il numero di esemplari era stupefacente.
Gli anemoni sfuocati sono lo sfondo ideale di qualche fritillaria che spunta qua e la:
Lungo la strada ecco una specie non molto comune, la scrofularia fotografata a tempo debito lungo il sentiero dei carbonai tra Erto e Casso sul Vajoint:
Scrofularia di Hoppe (Scrophularia juratensis)
Anche l'erba tora cresce numerosa poco lontano:
Ranunculus thora
Piccola escursione in direzione Nord in Valle di Cadino verso la Corna Bianca una montagnola prevalentemente calcarea ma che a mio avviso data la natura saccaroide della roccia che ho osservato da vicino, ha subito un processo di metamorfizzazione; è quel blocco biancastro quasi al centro nella foto che incornicia la Calta palustre:
Calta (Caltha palustris)
Oltre alla calta sempre vicino all'acqua, c'erano estese fioriture di crescione dei prati unica specie che non compare tra quelle riportate nel tabellone che allego in fondo all'articolo.
Crescione (Nasturtium Officinale)
Nei prati ecco una bella fioritura di una viola tutta speciale visto che cresce solamente sulle Prealpi bresciane:
Viola culminis Fenaroli et Moraldo
Lungo il sentiero s'incontrano altre specie tipiche dei suoli calcarei:
Genziana dei calcari (Gentiana clusii)
Arabetta minore (Arabis bellidifolia C.)
In Valle di Cadino cresce un'altro fiore molto importante, è la Primula della Val Daone esclusiva della Lombardia e del Trentino.
Le foglie sono marginate, leggeremente pelosette rossicce ai bordi, la fauce di solito è bianca ma non in tutti gli esemplari.
Primula della Val Daone (Primula daonensis)
Tra la sabbia finissima che ricopre i piedi della Corna Bianca fanno capolino due marmotte in buona forma:
La batteria della Canon davvero sottodimensionata (iè piasse un colpo al progettista genovese) sta tirando gli ultimi e la giornata volge ormai al termine; un'ultima panoramica sulla Corna Bianca in direzione Sud mi è ancora concessa:
La Corna Bianca (m.2120)
Le specie della Valle di Cadino
www la biodiversità !!!!