In questa battuta è condensata l’esperienza di una settimana in camper lungo l’Inn e il Danubio, in compagnia non di uno, ma addirittura di due Tonni: l'onorata coppia Armando&Renzo Tonetta.
L’unica giornata nella quale il sole ha brillato nel cielo azzurro della bassa Baviera è stata quella della partenza perchè il fato non ne sapeva ancora nulla....
Partiti da Bolzano alle ore 10.00, tre ore dopo abbiamo parcheggiato il camper vicino al fiume Inn poco più a Nord di Rosenheim. Dopo un lauto pasto, scaricate le bike, abbiamo iniziato a pedalare lungo la ciclabile denominata Benediktweg.
|
www.benediktweg.info |
Passati esattamente 5 minuti, estraggo dalla borsa la nuova Canon GS70 per scattare una foto e mostrarla all’Armando curioso. Renzo accosta, si ferma dopodiché traccia una traiettoria semicircolare perfetta e si sfracella sull’asfalto della ciclabile.
Mi ha quasi preso un colpo! Primo pensiero, un infarto…
Spostiamo il ferito sull’erba, ha un profondo taglio allo zigomo destro ma è vivo e non avverte dolori di altro tipo.
Torno indietro, rimonto la bike sul camper e percorro con lo stesso il pezzo di ciclabile che mi separa dal luogo dell’incidente. Trattasi del nuovo sport, il "Camper bike” che ha messo in allarme alcuni ciclisti locali.
Conclusione, 4 ore dopo la partenza, i nostri eroi si recano allegramente in visita all’ospedale di Wasserburg. In pratica stiamo rubando il lavoro al consorte della Barbara Tugnolo.
Non male come inizio!
Renzo buonanima è un po’ depresso anche perché infierisco su di lui con dei benevoli ulteriori accidenti…
Che si fa? Si porta a casa il ferito? No, dopo breve consulto si decide, pur col morto in camper di proseguire il viaggio. Il fato di tutto questo se nè finalmente accorto e la pioggia lava le ferite, ci accompagnerà come il fiume, per l’intera settimana.
Sulla Benediktweg ci sono due tappe sicuramente interessanti: Altotting con bella piazza dove nella piccola chiesa con portico coperto viene venerata da alcuni secoli l’effige della Madonna. Luogo di pellegrinaggio, tra gli ex voto c’è ora pure quello di Renzo…
|
|
Burghausen un po’ più a Est è attraversata dal fiume Salzach; una imponente fortificazione domina la valle circostante....
Salzach e Inn si congiungono un po’ più a Nord e a Passau l’Inn si getta nel Danubio (sarebbe più corretto dire che il secondo si getta nel primo vista la portata maggiore dell’Inn). A Passau vi è un ottimo ospedale dove è avvenuta una ulteriore medicazione del ferito…
|
|
Da Passau inizia il vero percorso cicloturistico che in 330km porta l’appassionato biker fino a Vienna. Ogni 20km ma anche meno, si incontrano piccole località dove è possibile pernottare e fare un buon pasto. Noi però dobbiamo recuperare il camper per cui siamo costretti a procedere avanti e indietro. Alla fine, il percorso effettivo sarà di soli 75km anche a causa del maltempo.
Uno dei luoghi più celebrati della ciclabile del Danubio, sono le anse di Schlogen a circa 40km da Passau. Qui il fiume si è fatto strada erodendo il duro basamento cristallino della selva boema…
La strada, molto lontana percorre l’altipiano; il traffico dunque è solo quello dei numerosi ciclisti la cui età media si aggira attorno ai 70….di fanciulle con cui " tacar botton " neanche l’ombra.
Costretti dalle pessime condizioni meteorologiche, abbiamo visitato alcune interessanti abbazie…
S.Florian a Sud di Linz è la più distante dal Danubio. E’ anche la meglio conservata e si possono visitare le stanze reali, la biblioteca, il salone dei marmi, la scalinata monumentale. Gli stessi corridoi hanno un fascino tutto particolare…
Più a Est dove inizia la Wachau sorge l’abbazia di Melk; è la più celebrata, bellissima la facciata e il balcone che si affacciano sul Danubio...
Durnstein circondata da estesi vigneti è un vero gioiello barocco...
E’ dominata dai ruderi del castello medioevale dove fu tenuto prigioniero Riccardo Cuor di Leone di ritorno dalla seconda crociata.
Il re d’Inghilterra offese a tal punto Leopoldo V che questi lo fece imprigionare nel maniero. Furono sborsati 35.000kg di argento per liberare quell'omonimo rompic…
A Krems è finito il nostro viaggio verso l'Oriente e abbiamo fatto dietrofront….
Se ringrassia l’Armanduc per il servizio cucina ( stano l’è sta un po’ piocioso; el ga comprà come pasta fusilli e ancora fusilli e vino in carton de la publisità……..l’omo el cambia nel tempo e non sempre in meio …) El sa sfogà con la macchina digitale e non; go contà più de tresentomila scatti di cui 299.999 con la solita esposizion sbaiada! El gà el parco macchine obsoleto...
Se ringrassia el Renzo che anche se fissà un poco coi ospedai, l’è in fondo un braf putel e se la cava molto ben con la storia ed il todesc…el ga sopportà grazie allo spirito di-vino so fradel e anche lo scrivente. Se la cava men col zellulare…non l’è riuscì a far nianca na telefonada alla morosa….. per forza l’era talmente vodo de schei, che nol trovava nianca l'antenna pu vizina!
D Dimenticavo..a Krems è tornato a splendere il sole….peccato che le ciclabili fossero allagate dal Danubio in piena!!!! Pasiensa…..ghe vol pasiensa…..
|
|