Julia Margaret Cameron
Ritratto (1860)
Ritratto di Ellen Terry (1864)
Study of Beatrice Cenci
Ritratto di John Herschel (1867)
Paul and Virginia (1865)
Nativitą (1865)
Il maestro e le muse (1865)
I wait (1860)
All'etą di 49 anni la Cameron intraprese l'attivitą fotografica con vigore e delicato senso estetico, realizzando intensi e profondi ritratti, a volte ispirandosi a scene della bibbia e adoperando qualsiasi mezzo tecnico per raggiungere l'effetto voluto. La sua aspirazione era quella di:
« [..] nobilitare la Fotografia e di assicurarle il carattere e le qualitą di una grande Arte combinando insieme il reale e l'ideale nulla sacrificando della Veritą pur con tutta la possibile devozione alla Poesia e alla Bellezza [..] »
Fotografia come arte? Sul finire degli anni 50 del XIX secolo, alcuni fotografi come David Octavius Hill, Robert Adamson, Julia Margaret Cameron, Lewis Carrol, Oscar Rejlander, Henry Peach Robinson si posero in diretta competizione con la pittura. L'utilizzo dello sfumato, la composizione della scena con attori in costume ed in situazioni eroiche o patetiche, miravano all'espressione di una bellezza fuori dal tempo secondo i dettami della pittura accademica del periodo.
Si parla in questo caso di " pittorialismo" ma l'imitazione della pittura rende esplicito il senso d'inferioritą che la fotografia aveva nei confronti dell'arte pittorica tradizionale.