MACRO - ROMA

 

 

 

 

 

Ecco uno spudorato copia-incolla  per farla breve con la presentazione....unica variante la foto è mia.

Di Macro a Roma ne esistono il secondo è quello del Testaccio che ospitava la mostra sulla strana Gens Arborigena.

Le due strutture sono totalmente diverse e anche l'urbe attorno è tale; al Testaccio lo spazio non manca mentre qui in Via Nizza a pochi centinaia di metri da Porta Pia gli edifici incombono. E per l'ex Fabbrica Peroni non rimane che alzare l'obiettivo verso il cielo che il 24mm non basta per fotografarlo in piano:

 

 

 

 

Come riportato nella guida gli accessi sono molteplici, si può prendere l'ascensore oppure si salgono le scale o si accede all'ingresso principale zigzagando a piano terra:

 

 

 

 

 

 

Appena dentro, una grifagna bigliettaia esige 11 euri pena l'espulsione immediata dal territorio dell'Urbe; <<se>> paga, ma per fortuna <<se>> fotografa senza rottura de cabasisi e questo non sempre accade nei musei del mondo vedi casa natale di Garibaldi.....spirito libero in tempi di rincojonimento totale.

 

 

 

 

Confesso che non ricordo bene cosa contenesse il solido arancione, fui  da subito attratto dalle forme e dal colore; amo più gli spazi aperti che quelli claustrofobici dove la macchina fotografica non serve a nulla. Bello il colpo d'occhio; bravo Odile Decimetroquadrato....che qui usa a suo piacere i Metricubi...

 

 

 

 

Variopinto e di effetto anche il lucernario:

 

 

 

 

 

 

Meglio il contenitore o il contenuto? Mah!!! L'arte contemporanea è spesso poco digeribile. A febbraio era in corso una mostra dedicata a Gillo Dorfles che con i suoi 107 anni e nei ruoli di filosofo, di critico d'arte ma anche di pittore ed esperto in architettura ha attraversato l'intero novecento vedendone di belle, di cotte e anche di crude.

L'ultimo saggio risale al 2010 e non risparmia critiche e anatemi all'attuale civiltà iperconsumista; Gillo non me ne voglia se non mi soffermo sulle sue opere e salgo al piano superiore.... nel bel cielo di Roma:

 

 

 

 

 

 

Sul terrazzo campeggia un enorme poster:

 

 

 

 

L'effetto ottico è notevole e l'immagine si osserva bene solo da una determinata angolazione:.

 

 

 

 

Anche ai piani superiori vengono allestite delle mostre; a febbraio c'era quella intitolata " #alterEgo " dove ogni visitatore poteva in qualche modo riconoscersi, specie l'esperto di Selfie&Social che pare abbia trovato nella moderna tecnologia la panacea di tutti i mali del mondo. Ma forse sbaglio e in questo caso il titolo giusto sarebbe stato "@superIO".

 

 

 

 

 

 

 

Ma ecco alfin giunta l'ora dove è meglio viver come bruti e scendiamo al bar prendendo l'ascensore spazio-temporale:

 

 

 

 

 Al Macro bisogna festeggiare in compagnia di una bella bionda......la Peroni s'intende vista la storia dell'edificio:

 

 

 

 

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