PARIGI 1995: LA DEFENSE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 NOTE A MARGINE

Ho trascorso quasi una settimana a Parigi nell'agosto 1995 in compagnia dell'amico Otto Testini anche lui appassionato di fotografia e scomparso purtroppo nel 2010 in seguito ad una malattia davvero devastante, il morbo di Parkinson. In quegli anni Otto era già malato ma il suo carattere forte e deciso gli permetteva di supplire alle sofferenze dovute alla malattia. E' stato uno dei fotografi più attivi all'interno del Fotoclub BZ e ricordo con nostalgia la coppia dei "vecchi  " Testini - Consoli (anche lui prematuramente scomparso) che nei famosi giovedì sera ricopriva il tavolo di stampe in BN il primo e a colori il secondo..... in quegli anni non c'era modo di annoiarsi.

Riguardo al portfolio rigorosamente in BN ho utilizzato la pellicola Ilford Pan F la meno sensibile delle pellicole, 50 ASA come si usava dire una volta,

garantiva una grana finissima e un' eccellente resa nelle sfumature di grigio.

Appassionato della visione grandangolare, la mitica Nikon FE2 montava un 20mm con filtro rosso per evidenziare i dettagli delle nuvole e aumentare il contrasto.

Il quartiere della Defense era una tappa obbligata per gli amanti dell'architettura e della modernità almeno quella di allora; l'edificio più famoso e scenografico è la Grand Arche posta sull'asse viario dell' Arco di Trionfo. Fu fotograficamente una giornata magnifica con quelle rade nuvole giuste per riempire il cielo.

Riguardando il portfolio, manca una visione prospettica dell' edificio, ma può darsi che stia da qualche parte sul negativo.

L'escursione fotografica alla Defense costituisce il nocciolo duro di quel viaggio a Parigi, impossibile da dimenticare, un segno indelebile nella memoria.

Ma ricordo le giornate e le immagini del Centre Pompidou, della piramide del Louvre, dei giardini del Lussemburgo e dell'immancabile Trocadero, del museo Orsey con l'origine del mondo di Courbet, del sorriso spettinato della giapponese delle Halles come esordì Otto con una battuta memorabile, della bellissima algerina di cui non ricordo il nome, amica e conoscente di Otto a cui ho regalato una cassetta di Battisti.

Il portfolio è stato presentato nel marzo 1996 presso il chiostro dei domenicani in occasione della prima mostra personale.

 

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