TRA PIANETI e PLANETARI

 

A San Valentino in Val d'Ega (Gummer) c'è il planetario dell'Alto Adige e a qualche chilometro di distanza in posizione dominante c'è l'osservatorio astronomico e quello solare.

Dopo qualche incomprensione riguardo alla data dell'appuntamento che per effetti relativistici dal 4 ottobre è passata all'11 dello stesso mese sono riuscito a seguire il breve corso di astronomia organizzato da Luca Ciprari. Alle ore 9.00 ho parcheggiato l'auto difronte all'edificio che ospita il planetario.

 

 

 

 

Il planetario vero e proprio ossia la sfera che occupa l'edificio è stata utilizzata per proiettare le diapositive del corso piuttosto che per osservare le costellazioni e pianeti del cielo di ottobre, ma il tempo a disposizione era poco e alle 13.00 eravamo ancora lì dentro meditabondi sulle leggi fisiche che governano il mondo e quelle dell'appetito.

 

 

 

Il piano superiore con la cupola

 

 

 

La luna piena dietro al  Latemar fotografata dal telescopio Max Valier

 

 

Il cerchio della precessione degli equinozi indica che l'Uomo del Similaun vissuto circa 5000 anni fa, aveva un'altra stella polare mentre l'equazione di campo di Einstein è del tutto incomprensibile per chi non ha studiato la Relatività Generale:

 

 

 

 

Unici simboli riconoscibili la G costante di gravitazione universale e c la velocità della luce. Eppure in quella scrittura misteriosa è descritta la geometria dell'universo e la sua evoluzione; c'è la curvatura dello spazio, l'equivalenza tra massa ed energia, le onde gravitazionali, i buchi neri e molto altro ancora.

 

 

 

Le costellazioni

 

All'esterno il sole fa capolino dietro ai monti della Val d'Ega:

 

 

 

Concluso il seminario allievi e insegnante si sono trasferiti al maso Unterreggerhof per consumare un pasto, poi alle 14.30 sono sbarcati sul sole per cominciare da lì il lungo cammino tra i pianeti del sistema solare:

 

 

 

L'osservatorio astronomico Max Valier

 

 

 

Il sole da cui tutto ha inizio....

 

 

 

Il sentiero dei pianeti

 

 

Scienza e natura sono strettamente connessi nel senso che da quando l'umanità esiste, filosofi e scienziati hanno fatto ipotesi a volte corrette a volte strampalate su come funzionava il mondo in tutte le sue manifestazioni. Qui sul sentiero dei pianeti, boschi, prati e montagne permettono all'escursionista di godere del paesaggio e carpire contemporaneamente qualche informazione su come è fatto il nostro sistema solare.

In 4 ore un percorso ad anello permette di conoscere le caratteristiche principali relative ai nove pianeti del sistema solare, da Mercurio a Plutone anche se quest'ultimo per la sua orbita che devia molto dall'eclittica è stato declassato a pianeta nano.

A pochi passi dal sole nella scala 1: 1 miliardo di cm troviamo i pianeti interni Mercurio e Venere troppo vicini alla nostra stella per essere abitabili date le alte temperature e il carattere un po' corrosivo della dea dell'Amore.

 

 

Mercurio

Venere

 

La Terra a quanto pare si trova alla distanza giusta visto che siamo qui a camminare sulla sua superficie più o meno curva respirando l'aria fresca della montagna anche se a dire il vero alcuni dei commensali si sarebbero trasferiti volentieri chi a Roma chi a Bologna chi in altre città più o meno grandi. Prego figlioli servitevi....che da parte mia spero di trasferimi al più presto a Caup in Val Serena meno di 100 abitanti e fuori da qualsiasi rotta turistica...che l'Alto Adige comincià ad andarmi stretto anche qui sotto le crode dolomitiche. De gustibus ovviamente.......

 

 

 

Il pianeta Terra a 150 milioni di km dal sole

 

 

Un passo più in la e siamo sul pianeta rosso probabilmente il più abitabile dei nostri fratelli:

 

 

 

Marte

 

 

Ruggine per l'ossidazione delle sue rocce, Marte dista 230 milioni di chilometri dal sole e conserva tracce di acqua ai poli; la sua temperatura superficiale arriva fino a 20 °C e pur con una atmosfera rarefatta, in un domani più o meno prossimo, potrebbe essere colonizzato.

Spostiamoci ancora e raggiungiamo la fascia degli asteroidi a cui non è dedicata alcuna targa anche se Cerere asteroide o pianeta nano che sia è da quelle parti e la legge di Titius-Bode ne prevedeva l'esistenza insieme a tutti i fratelli minori. Gli effetti di marea di Giove non permettevano probabilmente l'esistenza di un pianeta massivo come tutti gli altri.

Servono una decina di minuti, equivalenti a 500 milioni di chilometri per arrivare al pianeta più grande del sistema solare: Giove.

Pur essendo più piccolo del sole è evidente che rispetto ai pianeti interni è molto più grande, circa 11 diametri terrestri. A proposito ho dovuto correggere l'unità di misura sulla targa che riportava 778 miliardi di km invece di milioni...non mettiamolo troppo distante, visto che dopo Venere è l'oggetto più luminoso del cielo.

Composto dal 90% di idrogeno e 10% di elio è un pianeta gassoso con una densità pari al 24% di quella terrestre. E' circondato da più di 60 lune alcune molto interessanti per l'attività vulcanica che manifestano.

Dall'osservazione delle 4 lune medicee effettuate da Galileo con il telescopio da lui inventato, lo scienziato dedusse che il sistema Tolemaico non era sicuramente il modello piu adatto per spiegare il moto dei pianeti. Intanto un bel raggio di sole illumina le immagini trasparenti della superficie del grande pianeta dove compare la macchia rossa un vortice mostruoso grande quanto la terra.

 

 

 

Giove

 

Proseguiamo il cammino per raggiungere Saturno il più spettacolare dei pianeti visto la corona di anelli che lo circonda:

 

 

 

Saturno con i suoi spettacolari anelli

 

 

Qui la gita vista l'ora tarda, ha avuto termine ma due giorni dopo deciso a completare l'intero percorso del sistema planetario in miniatura ero di nuovo qui, davanti alle ignare vacche al pascolo.

 

 

Catinaccio e Latemar sullo sfondo

 

Dopo Saturno le distanze si fanno incommensurabili e ben 30 minuti ci separano da Urano.

Il percorso attraversa un biotopo dove la vegetazione è composta da betulle e pini silvestri. Qua e là svolazzano molte libellule che stendono le ali al sole dell'autunno che oramai incombe.

 

 

Il biotopo

 

 

Si attraversa la strada che collega l'altipiano con Collepietra per raggiungere poi lo Zillehof. In passato partivo da qui in MTB per raggiungere Passo Nigra.

 

 

Urano posto a circa 20 Unita Astronomiche dal sole (3 miliardi di km ) è il terzo pianeta per dimensioni ma ha una massa inferiore a Nettuno il pianeta più esterno.

Il suo asse di rotazione è parallelo all'eclittica ed è come se rotolasse lungo la propria orbita. Il periodo di rivoluzione è di 84 anni la vita media di un uomo.

 

 

 

Le debite proporzioni

 

 

 

 

A piedi verso Nettuno

 

 

Servono altri 26' per raggiungere Nettuno la cui tabella descrittiva è abbastanza mal ridotta e seminascosta dalla vegetazione.

 

 

La tabella relativa a Nettuno

 

 

La disposizione dei pianeti segue una curva chiusa perchè altrimenti la gita sarebbe un po' troppo lunga e faticosa. Si attraversa ora la strada che arriva da Collepietra per raggiungere su un'altura l'ultimo dei pianeti canonici: Plutone.

 

 

 

La collina di Plutone

 

 

 

Plutone

 

 

Poveraccio è proprio piccolo e talmente distante che probabilmente da lì il sole apparirebbe solo leggermente più luminoso delle altre stelle della galassia.

Mistero dello spazio tempo, in soli 10' siamo di nuovo sulla Terra contenti di vivere sul pianeta che il destino ci ha consegnato.

Mo vedemmo de trattarlo meio.....

 

N.B.

La visita del Planetarium con annessi e connessi è stata effettuate nell'ottobre 2019.

Presumo che a causa del Covidio- Sars - Peste Bubbonica - Spagnola ed Asiatica tutte le visite guidate a Planetari e Osservatori Astronomici d' Europa siano sospesi sine die.

Rimane la lettura su tutti i quotidiani delle pagine di astrologia karmica.

 

 

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