RITORNO IN VAL DI SELLA

 

 

Siamo tornati in Val di Sella dopo quasi dieci anni. Questa valle laterale della Valsugana è nota per le iniziative culturali legate soprattutto alla Land Art.

Nel bosco intorno a Malga Costa si possono ammirare numerose opere di artisti che utilizzando per lo più materiale reperibile in loco realizzano installazioni  sorprendenti dando libero sfogo alla loro fantasia. Una parte del percorso artistico è gratuita e inizia vicino al Ponte della Strobela sul torrente Moggio.

Camminando lungo una strada forestale che percorre il fianco dell'Armentera, il visitatore può vedere le installazioni poste lungo il sentiero e in parte nascoste dalla vegetazione.

 

Eco / Echo
Will Beckers, 2014

 

Il tempio dell’amore/The temple of love
Belle Shafir, 2002

 

Alcune opere risalgono a più di dieci anni fa e il tempo le ha logicamente alterate essendo realizzate per lo più con materiali naturali deperibili.

Può essere questo un motivo per ritornare in questi luoghi; come narra Saramago il viaggio non ha mai fine:

 

Quando il viaggiatore

si è seduto sulla sabbia della spiaggia

e ha detto “ non c'è altro da vedere “ ,

sapeva che non era vero.

La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro.

Bisogna vedere quel che non si è visto,

vedere di nuovo quel che si è già visto,

vedere in primavera quel che si era visto in estate,

vedere di giorno quel che si era visto di notte,

con il sole dove prima pioveva,

vedere le messi verdi, il frutto maturo,

la pietra che ha cambiato posto,

l'ombra che non c'era,

bisogna ritornare sui posti già dati,

per ripeterli, e tracciarvi nuovi cammini.

Bisogna ricominciare il viaggio, sempre.

Josè Saramago

 

Originali questi fiori giganti, anche se il titolo ci riporta alla realtà:

 

Sezione di tronchi di abete rosso/
Cross-sections of spruce logs
Bob Verschueren, 2000
 

 

Case per Baroni Rampanti/Houses for Barons in the Trees
Roberto Conte, 2015

 

Transizione/Transition
Luca Petti, 2013

 

Ad un certo punto termina il sentiero natura, si esce dal bosco e si arriva a Malga Costa attraversando dei prati luminosi dove troneggiano alcuni alberi centenari:

 

 

La veduta che segue è quella sulla Cima Mandrioli con il Forte Spitz Verle, un nido d'aquila presidiato dagli austriaci nella prima guerra mondiale. In Val di Sella le pattuglie di italiani e austroungarici si scontravano spesso, essendo qui ubicato il confine all'inizio della ostilità.

Sullo sfondo è la sagoma della Vigolana. A sinistra in alto c'è l'altopiano di Lavarone a destra in basso la Valsugana.

 

 

Cerca/Look for
Roberto Conte, 2012
 

 

A Malga Costa c'è il ristorante e ha inizio l'area a pagamento.

 

Attraversare l’anima/Through the soul
Will Beckers, 2015

 

Bosco geometrico/Geometric Wood

Urs Twellmann, 2012

 

Anche la pietra entra a far parte degli elementi naturali ed è utilizzata come installazione di Land Art:

 

Pietre/Stones
Francois Lelong, 2008
 

Meno naturale è sicuramente la carta di giornale utilizzata da Stiegel per realizzare quest'opera davvero originale dal titolo Ponte II:

 

Ponte II/Bridge II

Steven Siegel, 2009
 

 

 

Strano il titolo del'opera che segue, una spettacolare circonferenza di cui qui se ne vede solo la metà superiore:

 

 

 

0121-1110=115075
Jaehyo Lee, 2015

 

La cattedrale vegetale realizzata con alberi di carpino è una delle opere di Land Art più grandi e una delle più antiche: ha ormai 16 anni.

 

Cattedrale vegetale/Tree Cathedral
Giuliano Mauri, 2001

 

 

Più recenti sono questi strani comignoli delle fate che chiudono la sequenza fotografica:

 

Tana libera tutti/You are free
Patrick Dougherty, 2011

 

Rammentando Saramago, Arte Sella permette al fotografo di cimentarsi con Natura, l'Arte e il Tempo in qualsiasi periodo dell'anno....chissà come sarebbe affascinante il tutto, durante una copiosa nevicata. Arrivederci con la Land Art.

 

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