NUOVI E VECCHI PAESAGGI
Il lago di Como è decantato come uno dei luoghi più romantici della Lombardia ma dall'800 ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti e l'Adda il principale immissario del lago non è puro e cristallino come quello di due secoli fa.
Base di questa nuova escursione nel paesaggio italiano è la penisola di Olgiasca, il promontorio più a Nord della riva orientale del lago.
Sta un po' in alto ed è per questo che " La Breva " il vento che spira da Sud rende respirabile l'aria anche nei mesi afosi dell'estate.
Sull'Olgiasca troviamo l'abbazia cluniacense di Piona immersa in un paesaggio relativamente intatto e gradevole, specie per chi cerca un'oasi di pace e tranquillità. Peccato che i concerti d'estate costassero ben 18 euri forse un po' troppi per un turista non proprio conoscitore della musica classica.
Lungo le rive del lago sono disseminate numerose ville quasi tutte dell' 800, una delizia per i proprietari di allora e per i visitatori di oggi. A Varenna dove termina il braccio di Lecco c'è villa Monastero.
Il lago è circondato dai monti che scendono a picco sulle sue rive e lasciano ben poco spazio ai giardini che accompagnano queste deliziose costruzioni.
Villa Monastero sede estiva di corsi e lezioni di Fisica Occulta ( anche per il sottoscritto ) e che vide come insigne relatore Enrico Fermi, è aperta alla visita anche se il giardino è in realtà un po' sacrificato a causa della strada molto vicina ed inoltre non è così curato come quel vero gioiello che si trova a Villa Melzi a Bellagio e che mi propongo di trattare in un futuro articolo.
Nell'immagine è visibile il paese di Varenna su cui incombe la torre mediovale del castello di Vezio. La Villa occupa tutta la sponda Sud del paese, li dove i cipressi svettano verso il cielo. Una puntata al castello è consigliabile per il panorama che si gode sui tre rami del lago che ha una forma caratteristica a Y rovesciata.
Nella ricerca della perfezione formale l'immagine tradizionale, quella da cartolina, può a volte lasciar spazio ad una elaborazione tecnica che vorrebbe aggiungere una sensazione diversa; lascio esprimere il giudizio a chi osserva le immagini che seguono, potrebbe trattarsi di un esercizio gratuito ma forse no.
L'orizzonte largo, la presenza dell'elemento liquido, l'architettura delle colonne, delle statue come dei vasi ben si prestano a questi esperimenti:
Spesso l'occhio è tratto in inganno e ad una visione poco attenta alcune di queste elaborazioni appaiono plausibili:
E parlando di plausibilità tuffiamoci per un attimo nel passato; nella villa c'erano in esposizione numerosi quadri tutti dell'800 chi dell'inizio del secolo chi della fine:
Lungi da me il considerare queste opere una riproduzione fedele della realtà, ma Manzoni, Napoleone, Stendhal, Volta e altri più o meno insigni personaggi si riempirono gli occhi di quei paesaggi dove è la bellezza della natura a farla da padrone.
Non tutte le foto eseguite necessitano dell'elaborazione tecnica di cui sopra che ha come scopo il raggiungimento di un'ulteriore bellezza formale che la natura da sola non sempre può dare; alcune vuoi per la luce o per il contesto bastano a se stesse con l'unica eccezzione del bianco e nero che in immagini come queste, dove l'aspetto grafico architettonico è l'elemento caratterizzante, evita all'occhio di distrarsi sul colore assolutamente non essenziale.
Imperterrito concludo però con l'ultima elaborazione:
PS: per i più curiosi...oltre che incomprensibile ai comuni mortali, il corso costava 1300 Euro....ma perchè mai soffrire così a luglio???? Chiediamolo al vecio Piston!!!
" AUTOASSEMBIAMOCI CON NATURA E PAESAGGIO "