Circa un anno fa alla Biennale di Venezia ....
Si vede che l'età avanza! (ma avanza per tutti sia chiaro!)
Pur trattandosi di un appuntamento importante, ho dimenticato a casa i rullini nel formato 120 e così per la povera 6*7 a dire il vero un po' arrugginita, non c'è stato nulla da fare o meglio ... da scattare. Introvabili quei negativi nel territorio veneziano, il macchinone è rimasto inoperoso nello zaino.
Non rimaneva altro che tirar fuori l'ultima carta, la Coolpix, che mi ha salvato per il rotto della cuffia ma...... per le grandi stampe al plotter nulla da fare.....
Diciamo che con il colore le immagini ottenute hanno una marcia in più.....tanto per fare il verso alla 600 parcheggiata qui sotto.....
Le immagini che vi propongo, sono già collaudate; il mio obiettivo non sono solamente le opere d'arte, per quanto originali, a fianco delle stesse colloco sempre delle persone la cui fugace presenza, infonde un soffio di vita alla fotografia....
A differenza di un museo tradizionale dove gli spazi hanno dimensioni contenute, nei locali dell'Arsenale non si soffre di claustrofobia e l'antico ben si accompagna con il moderno.....
Tra installazioni, quadri, fotografie e video non c'è che da scegliere, ricomporre e scattare.....
Se qualcuno ne ha voglia può tentare di parlare pure con gli elettroni....il rischio però è quello di venire ricoverati, come presumo sia accaduto all'artista (chiamiamolo così)....
Quest'opera è tutta per Tonno che come è noto è un'amante indiscusso dell'arte moderna....oltretutto se la cava bene con gli impianti elettrici, faretti compresi!
Il lungo camminare come si può notare ha causato al sottoscritto un involontario gonfiore delle estremità.....
ma al povero "maggiolino" è capitato di peggio: si è totalmente decomposto....
Non è andata meglio con la merenda "contemporanea "; i panini ciungosi pagati a caro prezzo nel bar dell'Arsenale hanno reso ciechi dal furore gran parte degli ignari clienti....altri sono stati trasformati in statue dorate....
Erano tutti così........lo giuro!
Non rimaneva altro, per mandar giù la plastica che smetterla con le cattive abitudini, dimenticare l'evento e mettersi nuovamente in viaggio!