BLETTERBACH

 

Il Corno Bianco è una montagna interessante sotto tutti i punti di vista. Cartina alla mano il panorama verso Ovest spazia fino al M.te Disgrazia in Valtellina a più di 120 km di distanza. Ma la montagna in questione ha una importanza ancora maggiore per la presenza di un canyon tra i più profondi che si conoscano: il Bletterbach.

Il versante Sud-Ovest presenta infatti una zona scoperta dall'erosione che permette di studiare la stratificazione delle rocce d'età compresa tra 280 e 230 milioni di anni.

 

 

Tra le pareti di porfido

Il porfido

 

 

Il primo strato risale al Permiano periodo in cui si ebbero imponenti eruzioni vulcaniche che durarono la bellezza di 15 milioni di anni. Si formò allora la piattaforma porfirica altoatesina la cui superficie stimata in 4000Kmq costituisce il basamento di una buona parte delle Dolomiti Orientali. La piattaforma porfirica è visibile lungo la Valle dell'Adige, costiuisce inoltre la catena del Lagorai, gli altopiani di S.Genesio, Renon e parte della Val d'Isarco. Altrove se ne sta sotto, ben nascosta allo sguardo di tutti ricoperta dagli strati di roccia che si formarono successivamente.

Salendo lungo il canyon e quindi lungo l'asse del tempo si lascia il porfido e si incontrano le arenarie. Queste rocce hanno una struttura a strati che rivelatrice di diverse fasi di erosione dove le terre emerse furono ridotte in sottili strati di sabbia e in cui il mare ricopriva il tutto; il bancone visibile in basso e sul lato destro spesso due metri è detto a cefalopodi dato che in esso sono stati ritrovate le impronte dei lontani parenti delle seppie e dei polpi.

 

 

Gli strati di arenaria

L'arenaria detta della Val Gardena

 

 

L'arenaria a volte dura e compatta è stata utilizata come materiale da costruzione; il duomo di Bolzano è costruito con questa roccia. Atre volte invece la sua consistenza è simile a quella della sabbia debolmente cementata.....

 

 

Gli strati di arenaria

I noduli di gesso si formarono nei periodi di forte evaporazone

 

 

Lasciata la prima parte del percorso ci si addentra in quella più selvaggia e spettacolare, sempre lungo il sentiero ghiaioso del torrente. Ad uno sguardo attento non sfugge che tra i vari tipi di rocce ve ne siano alcune che arrivano direttamente dalla cima del Corno Bianco e nulla hanno a che fare con gli strati di arenaria...

 

 

Lungo il torrente

  Dolomia del Serla, età stimata pari a circa 230 milioni di anni

   è costituita da alghe calcaree fossilizzate

 

 

Intercalati all'arenaria sono presenti numerosi strati che contengono materiale organico fossilizzato.

 

 

Incrostazioni minerali

Materiale organico di origine vegetale

 

 

L'ultimo strato di rocce appartenente al Permiano è quello detto a Bellerophon un mollusco gasteropode, classe quest'ultima a cui appartiene anche la comune chiocciola.

 

 

Strati a Bellorophon intercalati da formazioni gessose...

...il fossile in versione mini trovato sul Latemar

 

 

Il percorso termina sotto una parete dove il tempo segna quota 250 milioni di anni. Dal porfido fino agli ultimi strati del paleozoico abbiamo camminato per circa 30 milioni di anni, davvero tanti. Gli strati che ci stanno di fronte segnano il confine tra due ere geologiche il paleozoico per l'appunto ed il mesozoico che ebbe inizio 248 milioni di anni fa.

 

 

La parete dove ha termine il sentiero lungo il Bletterbach

...il fossile guida Claraia clarai, siamo già nel mesozoico

 

 

Questo lamellibranco a simmetria bilaterale, presenta sulla superfice esterna una serie di anelli concentrici. Non è presente negli strati precedenti, ma solo in quello di Werfen. Sembra che il 75% delle specie viventi nel Permiano, siano state spazzate via durante l'epoca di passaggio al mesozoico; nelle arenarie, argille, e nei calcari di Werfen tali specie non compaiono più. Gli studiosi ritengono che la causa più probabile di quella catastrofe ecologica fu una enorme eruzione vulcanica che modificò le condizioni climatiche dell'intero pianeta. Solo alla fine del Cretaceo cioè in pratica del mesozoico (dopo quasi 200 milioni di anni) le specie viventi raggiunsero il numero e la varietà di quelle della fine del Permiano. Ma si preparava una nuova catastrofe che avrebbe posto termine anche a quell'era geologica.

 

 

 

 

200 milioni di anni vengono le vertigini a pensarlo....in pratica come specie sapiens non contiamo praticamente nulla.

 

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