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NEL SEGNO DELLA LUCE - L'ARTE DEL BIANCO E NERO
" E' guardando oltre la semplice
apparenza che il pensiero
prende forma e diventa arte..."
Luigi Ghirri
VIDEO (EFFETTUARE DOWNLOAD)
Riccardo Di Valerio
“Tempus fugit”
«Ma fugge intanto, fugge irreparabilmente il tempo»
Una finestra che porta i segni del passato
Un orologio che non batterà mai più le ore
E lui, il tempo, che fugge irreparabilmente
Di qua e di la della finestra.
Emo Magosso
“Il Volo…”
Una corteccia trovata in un prato sollecita la fantasia dell’autore
che rende omaggio a madre natura con una personale composizione.
Sono molti gli artisti che tra la fine degli anni settanta e primi anni ottanta
dedicano la loro ricerca a tutto ciò che la natura concede a chi la conosce e la osserva.
Luca Maraldo
“Studio – Calla“
Un autore sensibile al fascino della natura, evidenzia con un forte contrasto la semplice delicatezza e poesia delle sue forme…
Alessandro Peloso
“La Porta”
La natura vista attraverso una porta blindata, ultimo baluardo di tutela della sua bellezza e fragilità.
Il decennio che risulta più critico, sia per numero di incendi che per superficie interessata, è stato quello degli anni Ottanta, quando si è registrato il numero di incendi più elevato in un anno (18.664 nel 1985) e la maggiore superficie forestale percorsa dal fuoco (229.850 ettari nel 1981).
Romano Mazzucato
“E’ Acqua!”
FRAMMENTO (da Eraclito)
Dalla terra nasce l'acqua, dall'acqua nasce l'anima...
È fiume, è mare, è lago, stagno, ghiaccio,
è dolce, salata, salmastra,
è luogo presso cui ci si ferma e su cui ci si viaggia
è piacere e paura, nemica ed amica
è confine ed infinito
è cambiamento e immutabilità ricordo ed oblio.
Gianni Gaetano
“Oltre il limite”
Nel 1989 si conclude la triste storia del “muro di Berlino” nato nel 1961 è stato per molti anni il limite invalicabile per tutti coloro che sentivano il bisogno di respirare un’aria “libera”. A questo evento si è ispirato l’autore con la sua opera.
Non più un muro, ma la variegata barriera del contemporaneo; del non ho tempo, del correre, del dare per scontato, del non posso, al fallimento della condivisione, al dialogo mai avuto, ma solo correre per fare tante cose. Ma una cosa è certa. Il limite da superare per incontrarsi con un futuro più umano e libero è in noi.
Roberta Ragozzino
“Shadow”
Anche allo Still life si può dare una sorta di vita, soffermandosi sulla ricerca e sugli affascinanti processi che ne possano scaturire.
L’impronta lasciata da un antico ferro da stiro è il punto di unione con la pubblicità degli anni ottanta che sull’onda di un accentuato
consumismo era alla ricerca di nuove forme artistiche e ancora rigorosamente in bianco e nero.
Silva Corvetta
“Profonda leggerezza”
La piuma, simbolo di leggerezza, rappresenta la bellezza delle cose più semplici. La goccia d’acqua ne amplifica le geometrie e diventa una lente d’ingrandimento per avvicinarla e scoprirla.
Paolo Bramezza
“Smoke of light”
La luce è fonte di vita. E' la luce che crea le atmosfere, caratterizza i luoghi, dà sensazioni.
Senza luce resterebbe ben poco da fotografare e non avrebbe senso parlare di conversione dei segnali luminosi in segnali elettrici o
di impressionare la pellicola fotosensibile. La fotografia infatti è scrivere con la luce.
Sono partito dalla luce come elemento imprescindibile della fotografia e mi sono domandato come potevo interpretarla e illustrarla.
Sono così arrivato alla lampadina, ed è stato davvero interessante scoprire ciò che essa ci nasconde!
Domenico Perri
“La sfida“
Tra contrasti marcati e figure evanescenti l’opera di Domenico Perri esalta l’arte del bianco e nero
caratterizzata da una spirale di fumo che avvolge “Re“ e “Regina “ in una sfida senza tempo….
Alexander Thaler
“La gabbia”
“Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo
che sia la libertà di volare o solo per sentirti Vivo…”
(da “La libertà di volare” – Nomadi)
Anni ottanta. In Europa il desiderio di libertà è sempre più presente e più forte. In Polonia nasce Solidarność.
Massimiliano Costantino
“Profilo di donna”
Gli anni '80 registrano un forte afflusso di donne nel mondo degli affari e delle professioni. Con più autonomia decisionale e più sicurezza, la donna è presente nelle scelte politico-sociali. Il suo profilo sensuale e femminile la rende consapevole del suo ruolo di donna, ma Libera.
Alan Ferrara
“Flashdance”
“Ma lo vuoi capire o no? Chi rinuncia ai propri sogni è costretto a morire".
Operaia in cantiere di giorno e ballerina di notte, fino a quando scoprirà le sue vere potenzialità.
La sensualità e femminilità della protagonista, celate dal quel suo fare "rude", hanno reso celebre
questa pellicola facendola rimanere impressa nella mente di molte persone.
Con quest'immagine ho voluto richiamare alla mente il celebre film degli anni '80: Flashdance.
Roberto Defant
“Moda”
L’immagine che ci presenta Roberto Defant ci porta a quel tipo di moda particolarmente apprezzata
dai giovani nei primi anni ottanta. Abbigliamento rigorosamente firmato, collane e braccialetti vistosi.
Tutto è moda. Il fenomeno “Paninari” conquista Milano.
Il cubo di Rubik con più di 350 milioni di pezzi è il passatempo più venduto nel mondo.
Alessandro Zaccaria
“Mano nei capelli”
A partire dagli anni 80, il mondo della moda ha un posto in primo piano nelle cronache non solo grazie agli stilisti, ma anche alle modelle, che si guadagnano un ruolo da protagoniste al pari di star del cinema o della televisione. Nomi come Cindy Crawford, Linda Evangelista, Tatjana Patit, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, solo per citarne alcune, diventano noti in tutto il mondo e sono sinonimo di bellezza assoluta, ostentata, irraggiungibile. La rappresentazione della bellezza femminile diventa un tema quanto mai diffuso e seguito da schiere di fotoamatori....
L'immagine della mano che accarezza i capelli riesce ad ottenere favorevoli consensi e premi in concorsi nazionali sia per la qualità del bianco e nero che per la sensualità dell’immagine.
Emilio Corrado
“OLTRE…”
Si pensava che la caduta del muro di Berlino portasse l’uomo a camminare:
OLTRE ogni confine,
OLTRE le apparenze,
OLTRE l’inganno,
OLTRE il falso…. INVECE…..!
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NEL SEGNO DELLA LUCE - L'ARTE DEL BIANCO E NERO
E’ dedicata al classico Bianco e Nero la mostra presente nella Piccola Galleria di via Dr. Streiter a Bolzano. Il nostro Fotoclub espone opere di sedici autori, ed ogni autore con una sola opera che lo porta ad esprimere un concetto, un’idea, un pensiero, in una sintesi compositiva dove spazio e volume, tratti e figure, arrivano a dar vita a quell’insieme di forme mutevoli in emozioni, che, a volte, solo il bianco e nero può riservare.
Nel bianco e nero ci si sofferma incessantemente sulla tecnica, sulle metodologie più utilizzate per convertire i file RGB in stampe monocromatiche, dimenticando che il bianco e nero, essendo più povero d’informazioni visive, ha bisogno di una maggiore attenzione nella composizione dell’immagine, nello studio delle forme, nel giusto equilibrio di ombre e luci. Tra il bianco assoluto e il nero profondo una continua sfumatura di grigi si rendono disponibili per aiutare la creatività del fotografo a meglio interpretare i suggerimenti della realtà.
Ed i sedici autori, ispirandosi, secondo il percorso di “FOTOGRAFICAMENTE”, ad eventi storici ed artistici degli anni ottanta hanno cercato di interpretare quel tempo, presentando le loro opere con l’intenzione di far dono al visitatore di quel fuggevole momento, in cui
“il pensiero prende forma e diventa arte”.
(Gianni Gaetano)