GIORGIO MORANDI
Con il biglietto d'ingresso acquistato al MAMBO di Bologna è possibile visitare sia la collezione del museo sia la casa dove visse il pittore. Al MAMBO oltre ai dipinti è possibile approfondire sia la poetica che il vissuto dell'artista.
In via Fondazza poco distante dall'ultima cerchia di mura di Bologna c'è l'abitazione dove il pittore trascorse tutta la vita in compagnia delle tre sorelle.
Dell'abitazione originaria si conservano due stanze mentre la parte rimanente dell'appartamento è ristrutturata con pareti in cemento che poco hanno a vedere con i colori pastello dell'artista.
Le stanze originarie sono aldilà di un vetro antisfondamento e si fatica non poco a scattare qualche fotografia più o meno significativa.
Più fortunati furono i fotografi innamorati della sua pittura che visitarono la casa molti anni addietro:
Chissà in futuro potrebbe esserci anche una mia foto....un omaggio doppio alla coppia Ghirri - Morandi dato che la ripresa che segue è la stessa del grande fotografo di Reggio Emilia scomparso negli anni 80 anche lui un maestro del colore e del mondo silente espresso però con le sue fotografie:
La luce è quella piatta e verdognola dei neon appesi al soffitto, le finestre sono sigillate e il vetro si frappone tra la macchina fotografica e la parete...peggio di così!!!
Ma l'importante è non demordere....e nonostante le sfavorevoli condizioni al contorno si cerca lo stesso il possibile...
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La foto che segue dal punto di vista cromatico e dell'incisione è la migliore anche perchè l'unico vetro presente è quello che racchiude gli oggetti nella vetrina.
Bello quell'azzurro della persiana, colore quasi complementare al giallo tenue delle ceramiche.
Casa Morandi: interno
Ho girato per la casa museo un paio di volte per vedere cosa era possibile fotografare, ho letto le note alle fotografie esposte, ho provato a accostarmi alle finestre, quelle aperte per osservare quell'angolo di mondo che il pittore riprendeva saltuariamente concentrato com'era sul vasellame di casa.
E' difficile cogliere quello che lui vedeva, troppe sono le trasformazioni e gli impedimenti e bisogna accontentarsi.
Giorgio Morandi (1890-1964)