NEVE in CITTA'

 

Fu negli ultimi giorni di novembre che la città si vestì di bianco...

 

 

 ...e memore dell'esperienza altrui (vedi un Pastore errante di altri tempi) decisi di metter fuor dall'uscio, il naso e tutto il resto. Munito di giacca a vento, berretto e guanti scordai però l'ombrello che qualcuno più avveduto portava con sé.

 

 

La nevicata a tal punto fitta, mi costrinse a trovar riparo tra i vicoli dei portici; cercai un po' di tepore nel salone di palazzo Mercantile dove veniva allestita allora, la bella mostra su Gothe e il suo memorabile viaggio in Italia.... 

 

 

..lì tutto parlava di primavera, di fiori e di frutti che copiosi riempivano le mani del poeta, ma fuori era un altro tempo, non meno suggestivo di quell'altro....forse meno gradevole sulla pelle, ma d'indubbio fascino. 

 

 

Rotti gli indugi, sul far della sera fui di nuovo in strada per cogliere possibili attimi...

 

 

..lampioni accesi a ravvivare di calde tonalità quel paesaggio invernale...

 

 

...fugaci presenze nel grigio azzurro della sera;

 

 

La città aveva un altro volto...

 

 

e il silenzio era su tutto.

 

 

 

"Tra le qualità dell'uomo, dobbiamo saper apprezzare la sua capacità di sentire un suono nel silenzio"

 

                                                                                                                                                                 Vasilij Kandinskij

 

 

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