1990 GERMANIA - OLANDA 1990

3a Puntata: in Olanda

 

 

Da Greetsieel al castello di Het Loo

 

In quel memorabile viaggio lontano nel tempo e nello spazio superammo infine il confine tedesco passando in Olanda. Una gita di una intera giornata fu quella a Schiermonnikoog, una delle prime isole Frisone in territorio olandese. Borkum più a est, sull'estuario dell'Ems appartiene alla Germania. Cosa molto strana ho solo una diapositiva che ricorda quella traversata perché deve essere capitato qualche disgrazia fotografica : il rullino non era correttamente agganciato ed io scattavo migliaia di foto a costo zero ma a risultato nullo. Ottimo ricordo!

 

 

 

Antica imbarcazione sul mare di Wadden

 

 

Le isole, poco abitate sono dei paradisi ambientali: l'arcipelago è tutelato tramite zone protette. In passato l'estrazione di gas e petrolio, l'inquinamento portato dai fiumi che nei pressi delle isole hanno il loro estuario (EmsWeser ed Elba ) ed il fitto traffico navale, causarono tensioni tra chi giustamente aveva a cuore la protezione dell'ambiente e chi invece mirava ai schey e basta. Ricordiamo che Brema e Amburgo sono i principali porti della Germania e il traffico navale è andato aumentando negli anni specie in questi ultimi dove a Suez vivono i pirati armati di scimitarre e droni.

 

 

 

 

Il paesaggio agricolo della Frisia

 

 

 

Classico mulino a vento

 

 

Archiviata l'isola e pure la Frisia celebre per le vacche pezzate e superata Leuwarden abbiamo imboccato la Diga del Nord. la Afsluitdijk (impronunciabile ).

 

 

 

Lo Zuiderzee

 

 

Lunga ben 30 km ha trasformato un lembo del Mare del Nord in un grande lago interno esteso 1100 km^2 uno dei più grandi d'Europa. ( per confronto il Lago di Garda è di 370 km^2 ).

E' noto che gli sbarramenti realizzati nei Paesi Bassi che sono per l'appunto bassi e dunque a quote inferiori al livello del mare, sono stati utilizzati per proteggere le coste e creare dei polder ossia delle nuove terre coltivabili, bonificando le terre strappate al mare.

L'attraversamento di quella lunghissima diga permette di osservare ancora una volta l'avifauna rimanendo a bordo del mezzo; è il modo più appropriato per avvicinare gli uccelli senza spaventarli.

I volatili conoscono infatti la forma dei quadrupedi a statura eretta che non sono più tali se rimangono seduti nell'abitacolo dell'automobile o camper che sia.

 

 

 

 

Sterna Comune (Sterna hirundo)

 

                

Caratterizzata da una coda forcuta e per questo chiamata rondine di mare la sterna ha un bel cappuccio nero e un lungo becco arancione. Si nutre di pesciolini che cattura tuffandosi. La sorella - cugina artica è l'uccello migratore per eccellenza dato che passa dall'Artico all'Antartide percorrendo 20.000 km due volte all'anno.

 

 

 

 

Altro volatile che merita d'essere menzionato è la Spatola, un airone con il caratteristico becco che da appunto il nome alla specie. E' incredibile come madre natura abbia selezionato migliaia di specie adattandoli ai vari tipi di terreni e risorse. L'unica specie ultimamente disadattata....

 

 

 

Spatola (Platalea leucorodia )

 

 

 

Gabbiani comuni dello Zuiderzee

 

Il Mugnaiaccio è il gabbiano più grande e massiccio della specie Larus. Con un'apertura alare di 1,65 cm è molto aggressivo e si nutre di piccoli mammiferi e uccelli. Nei reportage dei professionisti del Nord - Europa leggi Islanda e Scandinavia banchetta spesso con i piccoli e indifesi pulcinella di mare.

 

 

 

Il Mugnaiaccio

 

 

 

 

Ovviamente non mancano gli aironi:

 

 

 

Superata la diga e raggiunta la terra quasi ferma, abbiamo fatto sosta a Enkhuizen una cittadina attraversata da numerosi canali e ovviamente piste ciclabili di cui i taliani di allora non capivano neppure il significato della parola, tutti gasati per macchine e motociclette.

 

 

 

 

 

Enkhuizen

 

La località è nota per lo Zuiderzeemuseum, un museo all'aperto dedicato agli usi e costumi della gente di mare. Le costruzioni sono edifici in legno tutti colorati dove predomina il blu. Ivi assaggiai per la prima volta le famose " Renghe " ossia le aringhe affumicate e ricordo che le trovai squisite.

 

 

 

Lo Zuiderzeemuseum

 

 

 

 

Particolari

 

Giornata splendida per apprezzare al meglio i vivaci colori del Nord.

 

 

 

 

Aringhe affumicate

 

 

Il Markermeer separato dall'IJsselmeer tramite la Houtribdijk, doveva essere totalmente bonificato ossia trasformato in polder ma questo progetto è stato sostituito da uno molto più ecologico.

Sono ancora in fase di realizzazione alcune isole artificiali nel nord del lago con l'obiettivo di stabilire delle zone di riproduzione per gli uccelli marini.

La diga Houtribdijk anch'essa lunga una trentina di chilometri permette di raggiungere la sponda opposta ossia la cittadina di Lelystad e dopo altri 60 km la penultima destinazione olandese del nostro viaggio: il Palazzo di Het Loo a Apeldoorn.

L'antica residenza reale di Het Loo, venne iniziata nel 1684 su incarico dello statolder (reggente con poteri limitati) Guglielmo III d'Orange e della consorte Maria II Stuart, dal 1688 pure regina d'Inghilterra. Il matrimonio fu una specie di incesto che gli sposi erano imparentati ma le alleanze necessitavano di questo e di peggio.

E' noto dai ritratti che molti regnanti erano davvero brutti e che i loro difetti aumentavano passando da una generazione alla successiva visto che la tecnica dei matrimoni era sempre la stessa: sposarsi tra parenti!

Dunque a pensarci bene l'Europa era governata da un miscuglio di fratelli - cugini brutti che si facevano la guerra tra di loro.....quella dei 30 anni, quella degli 80..

Qui in Olanda è esistita anche la guerra felice!

Vi era poi la massima comprensione tra il padre cattolico come ad esempio Giacomo II e la figlia Maria II anglicana alchè non posso esimermi da festeggiare in maniera entusiasta la Repubblica Taliana anche se mal ridotta e mal governata!

 

 

 

 

Albero genealogico arancione ingarbugliato

 

Per i successivi 300 anni, Het Loo servì da residenza estiva della Casa di Orange-Nassau, che dal 1815 costituisce la dinastia regnante ancor oggi nei Paesi Bassi. Trattasi di monarchia costituzionale e i sovrani servono a quanto pare, solo per la rappresentanza.

Dal 1962 il Palazzo appartiene allo Stato Olandese ed ospita un museo e una biblioteca dedicata alla casa regnante che come tutti i colonialisti D.O.C. fece dei casini memorabili su tutto il pianeta.

Per fare un esempio la storia coloniale in Indonesia è finita nel 1949 con una guerra incivile che causò 20.000 morti ovviamente tutti alloctoni, ad opera degli amici olandesi coadiuvati se non erro dai francesi che operavano un po' più a Nord, nel Vietnam allo stesso modo. Solo che lì le cose durarono più a lungo e i morti non si contarono.

Senza dubbio gli olandesi contribuirono a modernizzare quel paese esportando le loro conoscenze tecnologiche; il massimo fu la costruzione di una ferrovia che i colonizzati non potevano usufruire ma che serviva invece per le merci prodotte in loco dagli stessi.

Lungi dall'avere dei sensi di colpa che io non c'ero e non c'entro....noi democratici europei cosa pretendiamo oggi? Il rispetto dei cittadini dei paese ex-coloniali, ossia tutto il resto del mondo? Mi facci il piacere...fantocci!

Il mio dominio è gestito da ARUBA che guarda come è piccolo il mondo, ha lo stesso nome di una delle isole delle Antille Olandesi per l'appunto Aruba che conobbe pure una corsa all'oro nel 1800, prima di quella famosa di Paperone del Klondike.

A Curacao lì vicino sempre a marchio olandese, c'era invece il mercato del pesce e quello mondiale degli schiavi che purtroppo chiuse i battenti nel 1863....

Nel 1660 i poveri olandesi furono battuti da quei negrieri cattolici portughes e persero le colonie costiere del Brasil sao Caffé.

 

 

 

Het Loo ed il suo parco, nel progetto originario in una stampa del XVIII secolo

 

 

 

Het Loo

 

Degli spazi interni del palazzo non ricordo nulla e non possiedo alcuna fotografia. Il parco si trova dietro al palazzo come nel caso di Versailles; in pratica era accessibile solo all'aristocrazia e la plebaglia veniva tenuta alla larga. E' risaputa l'attenzione con cui gli stranieri curano gli spazi verdi e proprio al parco ho dedicato alcuni scatti.

 

 

Ma guarda come è strano il mondo: i coniugi d'Orange che semplificando rappresentavano l'Olanda e l'Inghilterra unite in matrimonio, combattevano contro la Francia del Re Sole ma erano completamente succubi della cultura francese, leggi parchi, palazzi, costumi sessuali e tutto il resto.

Ma tanto per confondere le idee, 20 anni prima Olandesi e Inglesi si fronteggiarono per i possedimenti nord-americani. New Amsterdam divenne New York con buona pace degli olandesi anche qui perdenti.

 

 

Il mappamondo della compagnia di tutte le Indie

 

Pare che il nostro viaggio in Olanda, si sia concluso a Otterlo che ospita il museo più importante riguardo alle opere del Vincent Van Gogh (1853-1890), secondo solo a quello di Amsterdam.

Dista da Het Loo 25 km.

 

 

 

 

Strano a dirsi ho del museo poche fotografie, quelle che riguardano il parco e nessuna che riguarda il museo. In questo caso è probabile che non si potesse fotografare. La cosa è plausibile perché sono tornato a Otterlo nel 1998 in compagnia della Roberta e dell'Armando e le foto del museo non ci sono da nessuna parte. Niente nel 1990 e niente nel 1998. Che caz...nun capisco!

In tutti e due i casi ho scattato la foto del simpatico ciccione perplesso, forse il marito della Helena Kroller Muller che ha dilapidato il patrimonio del magnate-magnone in opere d'arte.

La pia donna illuminata, regalò nel 1935 l'intero museo al suo paese.

 

 

 

Il parco del Kroller Muller

 

Il giardino ospita sculture di Lucio Fontana (1899-1968), Auguste Rodin (1840-1917), Henry Moore (1898-1986) e molti altri scultori. La più appariscente anche per le sue ragguardevoli dimensioni è però il Jardin d'émail  di Jean Dubuffet (1901-1985)

 

Jardin d'émail di Jean Dubuffet

 

Se non piove è' calpestabile ad uso senza consumo dei bambini. Non mi è chiaro cosa c'entrano le email dato che l'opera risale ad un periodo molto antecedente a quello della posta elettronica.

Mi preme per ultimo ricordare che al Kroller c'é una delle opere di Van Gogh la cui copia è stata stampata un miliardo di volte che ne tiene una pura la mamma:

 

 


Terrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles di Van Gogh (1888)

 

Tutti vorremo un giorno sederci lì ad Arles, a Place de Forum magari evitando di sorseggiare un po' d'assenzio che come è noto non faceva e non fa bene alla salute.

 

Olanda 1990 pubblicato nell'agosto 2024.

 

< HOME >