NEVE IN CITTA'.................seconda puntata!

 

 

C'è stata infatti una puntata precedente. Ovvio, che a queste latitudini di nevicate in città ce ne possono essere più di una, le novità potrebbero essere le nuove immagini riprese ma anche il modo in cui le fotografie sono state eseguite.

Ed è appunto di questo che voglio parlare trattandosi di immagini realizzate con lo smartphone.

 

 

Gli infanti che infanti più non sono, pensarono su suggerimento della più spendacciona dei tre, ad un regalo che sarebbe stato utile ad un padre incallito fotografo: il cellulare. Quanto all'utilizzo non improprio per cui è stato inventato, esso giace il più delle volte spento in borsa.

Ovviamente il cellulare in questione è dotato di una discreta apparecchiatura di ripresa che parlar di macchina fotografica è un'offesa per chi frequenta la fotografia un po' seriamente. Il sensore è da 5Megapixel ma le misure ridottissime dello stesso e l'ottica da mezzo centimetro quadrato che è tutto meno che una lente, non garantiscono certo la qualità di una compatta di fascia alta.

 

 

 

 

Ma quanto è incorporato in questi telefonini moderni è più che sufficente per il web dove con pochi interventi software si possono ottenere risultati più che discreti.

 

 

 

 

Intanto l'occhio vuole come sempre, la sua parte e improvvisarsi smartphotografo può produrre delle ovvie schifezze. Penso di aver aquisito negli anni una certa dimestichezza nell'uso della macchina fotografica, per cui senza falsa modestia questo aspetto non mi tocca. Magari non interessano i miei soggetti ma ognuno ha la libertà di scegliere quel che più gli aggrada. In ogni caso l'improvvisazione non alberga in queste pagine dedicate alla fotografia da dieci anni e più mentre risale a più di trenta l'acquisto della prima reflex.

 

 

 

 

L'evento metereologico è di per sè stimolante anche se è consigliabile non fermarsi alla semplice contemplazione del tempo atmosferico. Nelle foto che qui propongo c'è un elemento comune a tutte le immagini, ossia il colore acchiappato nei pochi elementi che la neve ha lasciato scoperti.

 

 

 

 

Si tratti di un ombrello, una scritta, il vestito colorato di un ciclista, una giostra, un cartello; tanto basta per compensare il bianco e il grigio che la fanno da padroni.

 

 

 

 

Il colore è il punctum di queste fotografie, è l'elemento che attira su di sè lo sguardo che altrimenti si perderebbe nell'immagine ovattata della città silente, quel silenzio caratteristico che accompagna i fiocchi di neve.

 

 

 

 

E non serve cercar molto per incappare nel colore, anzi la città e i suoi abitanti prima o poi incrociano lo sguardo del fotografo; in questo caso due ombrelli uno rosso e uno blu, ma come nell'immagine che segue anche un semplice cartello:

 

 

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Quel cartello che di solito non viene mai notato è perfettamente visibile nel suo abito azzurro. Più evidente ancora è il ponte giallo, date le ragguardevoli dimensioni:

 

 

 

Ma anche gli elementi naturali come ad esempio gli alberi contrastano col bianco candore della neve; se di salici si tratta, attraggono per il delicato colore rossastro dei loro rami spogli:

 

 

Qualche bimbo gioca come un tempo con la neve caduta in città, mentre l'ultimo viandante gode pigramente di questa giornata particolare.

 

 

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