Relitti del tempo
NOTE A MARGINE
La costruzione di un bacino idroelettrico implica talvolta la perdita di interi borghi se non paesi e molto più spesso scompaiono nell'acqua prati e boschi. Pensiamo ad esempio ai laghi della Venosta da cui spunta il famoso campanile unico superstite di un paese interamente demolito.
In territorio bellunese è emblematico il caso del lago Corlo che sbarra il corso del torrente Cismon: i pascoli migliori e il villaggio sul fianco della montagna sono totalmente scomparsi.
Per convincere gli abitanti ad abbandonare le loro case e le loro terre, non sono mai mancate promesse di una sistemazione migliore...spesso si trattava per l'appunto di promesse.
Nel caso del lago di S.Giustina a farne le spese è stato sopratutto il bosco, gli alberi sono stati tagliati alla base e sommersi dalle acque.
Nei periodi di magra o quando il bacino viene svuotato per controlli, quei relitti che hanno più di cinquant'anni spuntano fuori.
Bianchi come spettri stanno ancora abbarbicati a quello che era il luogo natale....sono strane creature simili a ragni preistorici.
L'effetto spettrale è marcato dall'utilizzo della pellicola infrared.... ringrazio letteralmente il cielo per le nuvole che lo hanno solcato proprio in quel memorabile giorno.