Nei mesi di aprile e maggio la visita di Monte Pastello è un appuntamento obbligato per chi vuol ammirare le prime fioriture di orchidee e peonie. Il percorso botanico inizia dal paese di Ceraino (La Chiusa di Ceraino) e risale la costa del monte in direzione Nord-Est. L'Ophrys Bertolonii è presente in numerosi esemplari nei piccoli prati che circondano il Forte Hlawaty, la prima fortezza austriaca che s'incontra lungo il percorso e da cui è possibile ammirare la valle dell'Adige.
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Ophrys Bertolonii
Questa orchidea alta da 10 a 40cm è costituita da un labello largo, piano vellutato e dal colore porporino; i tepali esterni esterni sono rosei e venati di verde mentre quelli interni più piccoli sono anche più scuri. Il disegno al centro del labello ricorda una farfalla ed è in genere violaceo e lucido. Infine l'appendice del labello è rivolta verso l'alto. Fiorisce da marzo a maggio ed il suo limite settentrionale è costituito dal Lago di Garda.
Poco più in alto qualche anno fa ho scoperto un altro tipo di orchidea: l'Ophrys sphecodes che differisce dalla precedente per i tepali verdi e il labello leggermente gibboso privo d'appendice. Il disegno che ricorda una H allungata cambia comunque da esemplare a esemplare.
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Ophrys sphecodes
I fiori di queste orchidee sono in genere piccoli e bisogna osservarli da vicino per riconoscere la bellezza, la vivacità dei colori nonchè la variabilità della forma. Interessante è l'aspetto evolutivo di questo genere dove nel corso di milioni di anni, il fiore e l'insetto impollinatore hanno subito un'evoluzione parallelo.
Sempre nei pressi del primo forte ho osservato una cospicua fioritura di orchidee del genere Orchis; a differenza delle precedenti presentano uno stelo dritto con una spiga fiorifera più o meno densa. La specie fotografata è l'Orchis morio nelle due varietà violacea e rosea.
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Orchis morio
In questa specie il labello è largo, leggermente trilobo e punteggiato; i tepali esterni presentano evidenti venature verdi e formano insieme a quelli interni una specie di cuffia. A quote più elevate dove si apre il panorama sulla valle dell'Adige ho visto un altra specie di orchidea: l'Orchis simia.
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Orchis simia
Il nome deriva dalla forma del labello trilobo ma con il lobo mediano a sua volta diviso in due parti dette lacinie tra le quali compare una piccola codina che contribuisce a dare al fiore l'aspetto di una scimmia.
Ed infine per concludere con le orchidee un'altra specie ancora: l'orchide pallida caratterizzata da una spiga floreale densa e da un fiore giallo pallido.
Orchis pallens
Ma le orchidee non sono gli unici fiori che si possono ammirare seguendo il percorso di M.te Pastello, la frassinella il cui nome latino è Dictamus albus è presente con consistenti fioriture:
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Dictamus albus
Ha fiori particolarmente grandi come stami e pistilli; profuma di limone e possiede un apparato fogliare simile al frassino con le foglie imparipennate.
Infine nell'ombra del bosco ceduo è possibile osservare la Peonia officinalis:
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Peonia officinalis
Sono diversi anni che frequento questi luoghi in primavera ed ogni volta non è mancato l'incontro con la splendida farfalla Iphiclides podalirio:
Iphiclides podalirius
Appartenente alla famiglia dei Papilionidi ha dimensioni notevoli ed è inconfondibile per le due lunghe code. Di colorazione prevalentemente bianca presenta un ocello arancione, blu e nero sul bordo alare interno e delle piccole lunule blu bordate di nero sulle ali esterne. E' una specie tipica della fascia prealpina ma è possibile trovarla anche in montagna.
Il percorso effettuato è solo una parte di quello che viene normalmente riportato sulle guide; raggiunta l'ex cava di marmo abbiamo svoltato in direzione dell'abitato di Monte e ripercorso il tratto iniziale del sentiero. In alternativa è possibile proseguire verso Nord, raggiungere la cima di monte Pastello purtroppo deturpata dai ripetitori, scendere a Dolcè e tornare a Ceraino seguendo la riva dell'Adige.
